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DANZANDO MEMORIE SUL MARE // Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura

ZEROGRAMMI + HANGARTFEST + PESARO 2024

DANZANDO MEMORIE SUL MARE // Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura

  • Il corpo, tanto nella sua dimensione individuale quanto nell’esperienza della collettività, costituisce il primo e più sapiente strumento di relazione con il mondo. Da questo, in un processo estetico inteso nella sua accezione più ampia, il corpo raccoglie sapere, conoscenza, capacità comunicativa e di narrazione del sé. La danza è la pratica attraverso la quale il corpo è in grado di tradurre questa coscienza nella sua forma più alta, raccontando, sublimando, celebrando la vita nelle sue sfaccettature e nel suo significato più umano e profondo. Questa connessione è maggiormente ravvisabile nelle tante forme della danza popolare: celebrazioni dello scorrere del tempo e delle stagioni, espressione della relazione con la natura e tra esseri umani, danze di fatica, lavoro, lotta e dolore, di festa, serenità e spensieratezza, magiche e rituali o espressive e identificative.

    Il progetto Danzando Memorie sul Mare definisce la sua traiettoria di sviluppo a partire dalle ispirazioni e memorie provenienti dal ricco vocabolario dei fondi musicali marchigiani, vere e proprie biblioteche che testimoniano tradizioni, usi e costumi, che diventano, nelle pratiche e nei momenti pubblici in dialogo con le comunità locali, occasione per riformulare e reinterpretare al futuro la tradizione. Ripercorrere oggi l’esperienza di queste forme è un’occasione per ricontattare quella radice sapiente da cui tutti noi proveniamo e re-informare i corpi circa la propria storia e il senso identitario dell’oggi, riconnettendo passato e presente senza soluzione di continuità.


    L’intero percorso del progetto segue una traiettoria di ricerca e pratica connesse all’esperienza del movimento e come mezzo conoscitivo intorno ai temi dell’appartenenza e della memoria e ponte tra generazioni.


    La pratica del movimento come strumento di indagine e spazio di relazione ed espressione personale diventa, in questo contesto di dialogo tra territori e tradizioni, viatico di una cultura di prossimità come investimento sulla qualità di vita della persona, sul sostegno e valorizzazione di culture e unicità, favorendo consapevolezza circa identità individuali, civili, sociali. Il corpo emotivo e fisico si rivela archivio vivente di esperienze. La relazione tra corpi, tra differenze attraverso la pratica del movimento, che sollecita all’ascolto del sé e alla connessione con l’altro, è capace di generare nuove narrative alle quali le comunità possano aderire ponendo in atto processi di collaborazione eterofili e inclusivi.

  • direzione artisitca / artistic direction Stefano Mazzotta / Zerogrammi | consulenza musicale / music advice Thomas Bertuccioli / Viva el Bal | direzione generale / general direction Antonio Cioffi / Hangartfest | coordinamento organizzativo / organization and coordination Gloria De Angeli / Hangartfest | logistica e tecnica / logistics and technical direction Paolo Paggi / Hangartfest | con il sostegno di / with the support of Ministero della Cultura, Regione Marche, Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria | in collaborazione con / in collaboration with Comune di Belforte all’Isauro, Comune di Mondavio, Comune di Borgo Pace, Pro Loco di Belforte all’Isauro, Pro Loco di Mondavio, Pro Loco di Borgo Pace | con l'intervento di / with the intervention of Compagnia Zerogrammi, Gruppo Viva el Ball | con la partecipazione di / with the participation of Liceo Coreutico Marconi di Pesaro, Scuola di danza L’Etoile di Urbania, Atelier Danza Hangart di Pesaro, ICS “Giò Pomodoro” Terre Roveresche, Scuola Primaria di Mondavio e di San Michele al Fiume, ICS “Evangelista da Piandimeleto" Piandimeleto, Scuola Primaria di Belforte all’Isauro | e con / and with le comunità del territorio / the communities of the territory | ente attuatore Hangartfest associazione culturale

  • PESARO 2024 CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA // DIARIO DI VIAGGIO
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    PESARO 2024 CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA // DIARIO DI VIAGGIO
    PH. S. MAZZOTTA
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