In un video il nostro ottimismo per il 2021.
Siamo reduci da un tempo sospeso e incerto ma non inutile, un tempo di riflessione e discernimento che ci ha offerto la possibilità di perfezionare la mira del nostro progetto artistico. Proiettiamo il pensiero che ne è scaturito al futuro che ci attende, incamminandoci lungo il 2021 con una rinnovata chiarezza di intenti, con un corposo archivio di materiali di studio, un ventaglio di strumenti, linguaggi e partner, azioni concrete prossime a venire: tappe di un viaggio artistico non interrotto.
Una lentezza “domestica” circoscritta a una prossimità dalla dimensione locale, sostituita nell’ultimo anno alle incombenze della produttività a volte bulimica cui eravamo assoggettati, ci permette di tornare alla radice della nostra progettualità, al suo senso, al suo dovere, per riportarci con forza alla certezza di una danza, di un teatro il cui compito è riflettere il e sul mondo e andare incontro alla persona quale che sia il contesto, comprensibile, chiaro, in grado di parlare in nome di tutti, aprendo domande, sovvertendo significati, creando nuove prospettive e logiche del pensiero.
Stefano Mazzotta
ZEROGRAMMI
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