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Nella danza si fa spesso largo uso di immagini metaforiche per entrare nel senso del movimento, coglierne la dinamica, comprenderne meglio le regole e dargli un significato, fisico o immaginario. Per quanto estremamente utile, capita purtroppo che si perda facilmente di vista la funzione fondamentale di questa pratica, portando il movimento ad adottare un valore simbolico prima che esso maturi completamente nella sua forma.
Abbiamo pensato quindi di ritornare alle origini, proponendo un ciclo di appuntamenti condivisi e alternati, in cui si mettono in relazione elementi di danza contemporanea e principi di fisica. Nella nostra formazione e nel bagaglio di esperienze non figura un approccio scientifico delle forze che regolano i fenomeni naturali, ma è molto evidente a nostro avviso che un modo per governare al meglio il proprio corpo in movimento e dargli una forma precisa sia padroneggiare il senso delle forze che lo muovono e che sono generate intorno ad esso.
Ogni appuntamento avrà un tema principale, una forza fisica in osservazione che verrà affrontata metodicamente con esercizi e riflessioni specifiche per meglio comprendere come ottimizzare assetti ed energie, in un primo momento per superarne le intrinseche difficoltà e successivamente per trovare un ambito di applicazione utile ad ognuna delle forze affrontate.
Le forze su cui ci soffermeremo sono le seguenti:
· Attrito
· Aderenza
· Resistenza
· forza centrifuga e centripeta
· gravità massa e peso
· energia cinetica e potenziale
· inerzia
Gli appuntamenti saranno così strutturati: nei giorni precedenti al seminario saranno pubblicati dei breviari con un breve trattamento della forza fisica che andremo ad affrontare durante l’incontro. Dopo una prima fase di introduzione alla forza in questione e un breve dibattito che ci aiuti a capirne le funzioni e l’utilità pratica, passeremo ad un riscaldamento con cui introdurre gradualmente la pratica di applicazione di tali concetti e proseguiremo l'indagine attraverso una sessione laboratoriale, di improvvisazione a tema e composizione coreografica.
Spesso il problema non è cosa vogliamo dire, ma come. Ogni strumento che ci permetta di ampliare la nostra proprietà di linguaggio è preziosa, perché il nostro corpo diventi dialettico.
Gabriel Beddoes e Miriam Cinieri
CALENDARIO
c/o CASA LUFT, Via Monginevro 262/8 Torino
- 5 dicembre 2020 h 14-17
- 16 gennaio 2021 h 14-17
- 13 febbraio 2021 h 14-17
- 20 marzo 2021 h 14-17
- 17 aprile 2021 h 14-17
- 8 maggio 2021 h 14-17
- 19 giugno 2021 h 14-17
COME PARTECIPARE
QUOTA DI ISCRIZIONE: euro 150,00 (+ euro 10,00 una tantum necessari al tesseramento valevole da ottobre 2020 a settembre 2021)
NUMERO MAX PARTECIPANTI: 16
+ INFO e iscrizioni
tel. +39 011 19706507 (lun - ven h 10-13)
BIO
Gabriel Beddoes. Inizia nel 1994 gli studi di danza a Napoli al Centro “Movimento Danza”. Dal 2003 al 2005 si perfeziona al L.C.D.S. (The Place) di Londra, conseguendo il diploma. Successivamente si trasferisce a Bruxelles, consolidando una propria poetica del corpo. Nel 2008 con “Comp. K” è segnalato a Napoli alla XVI edizione del Coreografo Elettronico come giovane autore. Fra il 2009 e il 2011 produce a Napoli, con il sostegno di Körper e molteplici festival. Dal 2012 si trasferisce a Torino, dove negli anni stringe legami con le principali realtà di produzione e sostegno culturale.
Miriam Cinieri. Inizia i suoi studi di danza classica presso l’Accademia TNT ( Teatro Nuovo Torino). successivamente continua la sua formazione rivolgendo la sua attenzione alla danza
contemporanea formandosi in Italia e all’Estero. Durante lo studio e il lavoro inserisce nel suo vacabolatoo l’acrobatica, floorwork, tecnica release, contact improvisation. Lavora come interprete per Simona Bertozzi in ‘’Animali senza Favola” e “Astronomia”, Con Andrea Gallo Rosso in “PostProduzioneDuo”, per Compagnia Zerogrammi in “Alcesti”, per la Regia di Valeriano Gialli in un’opera di Jan Fabre ne “Il Re del Plagio”,con Aristide Rontini nel progetto Danza di Comunità in “Giovane Notturno”, con Tommaso Serratore in “Passenger_Il coraggio di stare", Stefania Tansini in “Punti di Ristoro". Arricchisce la formazione grazie a VOLCANO#3 COREOGRAFIA E COMPLESSITÀ vincendo il bando Botteghe d’Arte 2017 e con Paolo Benedetti sul lavoro di AcroPhisicalTheatre.
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