Anche se eliminiamo la parola, il costume, il proscenio, le quinte, la sala, finché rimangono l’attore e i suoi movimenti, il teatro resta teatro. (V. Mejerchol’d)
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Il corpo respira, evoca, racconta storie, incarna ruoli, suggerisce emozioni, diventando luogo di quel movimento interiore che - traducendosi in azione fisica - è in grado di esprimere un sentimento, di comunicare un pensiero, un’intenzione, diventando così luogo sacro attraverso il quale veicolare autenticamente il suono, la parola, il canto stesso dell’esistenza.
Laddove il corpo danza, la voce parla in quanto prolungamento del corpo stesso da cui ha origine e dal quale trae la sua forza, la sua energia, la sua temperatura. Il seminario si focalizza sul metodo delle azioni fisiche - di derivazione Grotowskiana - che sono in grado di risvegliare, in modo fisiologico, il flusso energetico e l’immaginazione, e dunque la vita interiore di ogni possibile azione teatrale.
L’interprete può arrivare a realizzare la sua personale partitura fisica, come risultato di una graduale ricerca gestuale e corporea che, stratificandosi, darà luogo ad una linea di azioni connesse tra loro, articolate e ripetibili. Ed è proprio riuscendo a padroneggiare la partitura fisica in ogni sua fase, che risulta possibile immergersi nel processo di esplorazione, diventando liberi di far fluire le proprie emozioni, di approfondire la relazione con il personaggio, di aderire alla parola con autenticità e totale dedizione e, al contempo, con la forza della misura e del controllo.
Il seminario è finalizzato alla ricerca di quell’organicità tra corpo e voce che concorre alla definizione del performer, nella consapevolezza che forma, grazia e armonia di esecuzione siano elementi fondamentali senza i quali il senso di un’azione fisica e/o testuale rischia di esser privata del suo incanto.
Particolare attenzione verrà posta al lavoro sull’ascolto, sulla qualità delle azioni fisiche e vocali, sull’uso prossemico dello spazio e sulla relazione con il suono e la musica.
Il seminario si compone dei seguenti moduli di lavoro:
Training fisico-vocale attraverso esercitazioni di derivazione Grotowskiana
Localizzazione dei luoghi adibiti al movimento e al suono
Controllo e gestione dell’energia fisica e vocale
Forma e articolazione del gesto
Il corpo delle parole
Contrappunto: relazione tra corpo e voce
Ascolto, canto e ricerca delle polifonie
Esplorazione e partitura delle azioni fisiche
Relazione con la musica, l’oggetto e l’abito
Il sentimento del corpo: armonia e organicità
Ricerca e sperimentazione gestuale-vocale di gruppo
Esplorazione e composizione di un’azione teatrale
INDICAZIONI
Seminario a numero chiuso.
Numero massimo partecipanti: 12
Per la partecipazione è necessario avere già esperienza di studio in ambito teatrale e/o coreutico e nutrire interesse per la ricerca del linguaggio corporeo-vocale/canto.
Si richiede di portare abiti comodi per la parte di training, e un abito per il lavoro di ricerca e creazione scenica.
Durante il seminario si lavorerà su brevi testi e su un canto popolare proposti dalla docente, che verranno consegnati/inviati via mail, al momento dell’iscrizione.
LUOGO, TEMPI E COSTI
CASA LUFT/ZEROGRAMMI Via Monginevro n. 262/int. 8 (Torino)
Venerdì 18 GIUGNO H18.00 - H21.00
Sabato 19 GIUGNO H14.00 - H21.00
Domenica 20 GIUGNO H11.00 - H19.00
€30 (quota iscrizione Associazione Biancateatro)
€70 (quota seminario)
Termine ultimo per l’iscrizione: Lunedì 14 Giugno
INFO, PRENOTAZIONI, ISCRIZIONI
333.2730308
Il seminario si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19
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