// ZEROGRAMMI + AREAREA
IN CANTIERE
STEFANO MAZZOTTA + MARTA BEVILACQUA
ESTREMO REMOTO
Ogni azione d'archivio ha a che fare con un arco cronologico che si esprime con estremo remoto ed estremo recente. Estremo Remoto mette in relazione la danza contemporanea con le storie nascoste nell'Archivio di Stato di Trieste, proponendo allo spettatore un punto di osservazione particolare sui registri di accoglimento degli esposti e orfani tra il 1770 e il 1909. La serie è costituita da 82 registri che tracciano l'accoglimento delle creature abbandonate e consegnate alla ruota degli esposti. Oltre a fornire il nome del bambino, della madre, il luogo e la data di nascita e battesimo, la data di consegna a nutrimento e il nome della balia, nei registri si riporta anche il numero del segnale di esposizione.
Il segnale è piccolo involucro di carta che può contenere un fiocco, una medaglietta, un santino, una carta da gioco a metà, una fettuccia, una lettera...con la funzione di consentire l'identificazione del bambino in caso di restituzione.
Partendo dai segnali Marta Bevilacqua (Compagnia Arearea - Udine) e Stefano Mazzotta (Compagnia Zerogrammi – Torino) attivano una ricerca coreografica che ha per coordinate concetti come corpo/memoria/archivio/confine.
Così come la danza è la risultante di movimenti e gesti che ci precedono e appartengono alla memoria collettiva, allo stesso modo la storia è la risultante di molte vite apparentemente insignificanti che, intrecciate, vivono i fatti. L'approccio archivistico ne compatta oggetti e geografie che fanno della persona una memoria che danza.
Marta Bevilacqua
ideazione e danza / conception and choreography Marta Bevilacqua, Stefano Mazzotta | produzione / production Compagnia Arearea + Compagnia Zerogrammi | coproduzione / coproduction Danceproject Network_ON/OFF Confini | in collaborazione con / in collaboration with Archivio di Stato di Trieste, Associazione ACTIS Mystiphoenya | con il sostegno di / with the support of MIC Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Regine Friuli Venezia Giulia
ph. A. Durigatto